IL VUOTO, IL SILENZIO… LA SOLITUDINE
- joe le jour
- 8 set 2021
- Tempo di lettura: 3 min

Conoscete il vuoto? Quella sensazione di rimanere soli di non avere nulla nella vita uno scopo un amore, un amicizia? Bene vi racconto il mio vuoto.
Nella mia vita ho vissuto parecchie forme di vuoto, l’essere solo, avere quasi nulle le amicizie il perdere di vista un’obbiettivo, pensi di superarlo ma ti trascini dietro dei piccoli detriti.
Inizia tutto nel febbraio del 2016 sono al secondo anno di università ho vissuto da poco una brutta esperienza nel campo delle amicizie. Cosi decido di lasciare la città dove vivo e di ritornare a casa… di ritorno a casa mi chiudo nella mia camera sono solo. C’e il silenzio il vuoto attorno a me, sono io nella mia fortezza, ho bisogno di protezione e l’unica compagna è il mio letto, l’unico scudo le sue lenzuola passo parecchio tempo in casa, non esco più riduco a zero le relazioni sociali, non che prima fossi così popolare ma resto li in silenzio, le giornate passano lentamente ed in silenzio tra notti insonni e mattine passate a dormire. Decido anche di lasciare gli studi, ma cerco comunque una luce nel tunnel cosi tento di dare un senso e provo ad entrare nella scuola d’arte di Bologna, ma è un fallimento totale. É il 12 Settembre 2017 anno che riesco a raggiungere Milano per lavoro abbandono la mia coperta, riprendo in mano la mia vita e finalmente rivedo la luce del sole. Ma il silenzio e li dietro l’angolo, arriva di soppiatto senza avvertire. É dicembre il freddo si fa duro a Milano e proprio quel freddo silenzioso che mi riaccompagna a casa nella mia fortezza sicura, perdo il lavoro e lascio Milano. Rivivo per la seconda volta lo stesso buio che avevo vissuto l’anno precedente. Sono di nuovo solo io e la mia coperta, butto un’occhio sul mondo vedo che le persone attorno a me andare avanti, chi fa figli chi si laurea chi raggiunge i suoi obbiettivi ed io ero sempre li all’esterno del mondo chiuso nella mia coperta di Linus. Il mio corpo cambia si trasforma prendo vertiginosamente peso, è questo mi rende ancora più insicuro, la città il mondo i rapporti amorosi mi sembrano cosi cattivi e faccio brutte scelte, esco con un uomo che abusa del mio corpo che fa di me il suo personale giocattolo per svuotarsi mi sentivo usato, ho rischiato l’arresto per colpa di un altro incontro sbagliato. I continui litigi con la mia famiglia si fanno insopportabili ammetto che c’è stato un periodo in cui ho pensato di farla finita, ma la voglia di vedere il mondo di crescere me l’ha sempre impedito. Il 2019 è stato l’anno in cui sono riuscito a rinascere l’anno in cui ricomincio a studiare, a riprendere in mano la mia vita, a pormi un obiettivo e ad inseguirlo. Ma ritorna il silenzio è il 2020 il mondo se bloccato, siamo tutti chiusi in casa passiamo periodi poco facili, ma si ripresenta il vuoto si ripresentano gli attacchi di panico in cui mi chiudo dentro le coperte e non voglio vivere. Nell’aprile del 2020 nasce il mondo di Le Jour tante persone che iniziano a starmi vicino che apprezzano quello che faccio e mi spingono a seguire il mio sogno. Ma dopo tutta questa storia ora come stai? Vi starete chiedendo
Il vuoto c’è e ancora è presente, ci sono giorni che non mi alzo proprio dal letto e resto in silenzio senza vedere nessuno, non lo do a vedere questo mio cambiamento d’umore, ho allontanato parecchie persone dalla mia vita, ho imparato persino ad uscire da solo cosa che prima mai avrei fatto. E no non ne ho mai parlato con nessuno fino ad oggi dopo che un’altra giornata di silenzio sta volgendo al termine cercando nel domani il sole.
Ancora oggi cerco di mantenermi impegnato, di non far prevalere il vuoto nonostante sia solo, le amicizie per quanto siano presenti le sento e le tengo lontane, in questi miei periodi odio l’inverno quando si resta in casa soli e quelle domeniche silenziose in cui non sai cosa fare.
UN GIORNO IL SILENZIO SVANIRÀ LO GIURO
-JOE
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